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Martedì, 8 Febbraio, 2011

Sudan: Presidente sudanese ha accettato la secessione del Sud Sudan dopo i risultati del referendum

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Con l’annuncio dei risultati finali del voto, il Presidente del Sudan Omar Hassan al-Bashir ha detto Lunedi che il suo governo avrebbe accettato la scelta della lunga battaglia della regione del Sud Sudan di separarsi dal nord, gettando le basi per la creazione di un nuovo stato questa estate.

Secondo il conto finale, annunciato nella capitale sudanese, Khartoum, il 98.83 per cento di più di 3.8 milioni di votanti registrati nel Sud Sudan hanno scelto di separarsi dal nord. In molte parti del paese il voto è stato sopra il 99 per cento.

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Mercoledì, 19 Gennaio, 2011

Guyana: La Guyana è diventata il sesto paese latino americano a riconoscere la Palestina come stato indipendente con i confini del 1967

La Guyana è diventata il sesto paese latino americano a riconoscere la Palestina come stato indipendente.

“E’ la speranza della Guyana che l’aumento del riconoscimento della stato palestinese contribuirà ad una risoluzione del conflitto israelo-palestinese e la creazione di una pace duratura e di stabilità nella regione”, ha detto in una dichiarazione il ministero degli esteri Giovedi.

La decisione della Guyana, dice la dichiarazione “è in linea con la Guyana avere una incrollabile solidarietà, impegno per le giuste e legittime aspirazioni del popolo della Palestina di esericitare il suo pieno diritto all’auto-determinazione e di raggiungere una propria patria, indipendente, libera, prosperosa e pacifica”.

La Guyana si unisce al Brasile, Argentina, Bolivia, Uruguay ed Ecuador nel riconoscere la Palestina come uno stato indipendente con i confini che esistevano prima dell’occupazione della Cisgiordania da parte di Israele, includendo Gerusalemme e la Striscia di Gaza nel 1967 nella guerra del Medio Oriente.

La Notizia:
http://english.aljaz … 111415632686804.html

Lunedì, 17 Gennaio, 2011

Sud Sudan: Per ONU e osservatori internazionali, referendum su indipendenza è stato un successo

Sia l’ONU che gli osservatori internazionali salutano il referendum dello scorso weekend sull’indipendenza in Sud Sudan come un successo. Nel frattempo, il conteggio del ballottaggio è già iniziato a Juba.

La sezione dell’ONU con il compito di monitorare il referendum sul futuro status del Sud Sudan già ieri ha detto che è stato “soddisfatto” delle votazioni, che durava una settimana ed è terminato Domenica. La sezione dell’ONU ha concluso che il processo è stato ben organizzato ed ha permesso alla popolazione della regione di esprimere la sua libera volontà.

La sezione, guidata dal precedente Presidente della Tanzania Benjamin Mkapa, ha confermato ancora che il raggiungimento del 60 percento dell’affluenza alle urne per il referendum è stato raggiunto. La presenza di oltre 22,000 sudanesi e osservatori internazionali ha aiutato a far si che il processo sia stato trasparente, hanno detto i membri della sezione, aggiungendo che lo staff nei centri del referendum “se l’è cavata egregiamente visto l’alto tasso di partecipazione”.

La Notizia:
http://www.afrol.com/articles/37099

Venerdì, 14 Gennaio, 2011

Kosovo: La Guinea-Bissau riconosce ufficialmente l’indipendenza del Kosovo

Lo stato della Guinea-Bissau nell’ovest dell’Africa è diventato il 74° paese a riconoscere l’indipendenza del Kosovo.

Il Ministro degli Esteri kosovaro Vlora Citaku ha confermato l’informazione a NKR il 13 Gennaio.

La Guinea-Bissau è il secondo paese a riconoscere il Kosovo nel 2011, con il Qatar che lo ha fatto il 4 Gennaio.

La Notizia:
http://www.newkosova … y-guinea-bissau.html

Lunedì, 10 Gennaio, 2011

Spagna: Gruppo separatista basco Euskadi Ta Askatasun (ETA) ha dichiarato un cessate il fuoco permanente

Il gruppo separatista basco di Euskadi Ta Askatasun (ETA) lunedi ha dichiarato un cessate il fuoco permamente, ha scritto il giornale regionale basco Gara sul suo sito web, tre mesi dopo che l’indebolito gruppo ha annunciato uno stop degli attacchi armati.

Il gruppo, che ha ucciso più di 850 persone in mezzo secolo di lotta armato per uno stato indipendente nel nord della Spagna e sud-ovest della Francia, è stato paralizzato da arresti e da un aumento del supporto tra i baschi per una linea politica legale.

“ETA ha deciso di dichiarare un permanente e generale cessate il fuoco che sarà verificabile dalla comunità internazionale,” ha detto il gruppo in una dichiarazione in lingua inglese su www.gara.net

La Dichirazione ETA inviata al giornale Gara:
http://www.gara.net/ … 0108_declaration.pdf

La Notizia:
http://www.nytimes.c … html?_r=1&ref=europe