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Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati
C.O.S.MO. (Centre for Oriental Strategic Monitoring)
Search for International Terrorist Entities (SITE)
Un attacco talebano è stato respinto su una città di confine afghana vicino il confine del paese con l’Uzbekistan, ha detto un alto ufficiale.
L’attacco ha avuto luogo domenica nella città di Hairatan, provincia di Balkh.
I talebani ora controllano circa l’80 per centro dell’Afghanistan, un portavoce per il politburo ha detto a Rudaw venerdi.
“Prima degli eventi recenti, avevamo circa il 70 per centro del territorio nelle nostre mani. Giusto ora, circa l’80 per centro della zona è sotto il nostro controllo”, Mohammed Naeem ha detto a Bestoon Khalid di Rudaw. “Precedentemente avevamo molte zone sotto il nostro controllo, non solo i centri dei distretti, ma ora stiamo controllando lentamente anche i centri”.
A squarciagola intonano canti di vittoria, i loro stivali aggiungono il ritmo dei tamburi mentre le file di nuove reclute corrono in formazione attraverso il loro campo di addestramento nella giungla.
Non ci sono dubbi sugli occhi luccicanti di queste giovani persone unite da un ideale — libertà dalla giunta che ha soffocato la democrazia in Myanmar.
Uomini armati hanno ucciso il presidente haitiano Jovenel Moïse e gravemente ferito la first lady Martine Moïse in un attacco coordinato nella loro casa, segnando l’atto di violenza di più alto profilo a colpire la nazione caraibica nel mezzo a gravi disordini di recente.
Il primo ministro Claude Joseph ha confermato l’omicidio mirato in una conferenza stampa. Gli assalitori - alcuni dei quali parlavano inglese e spagnolo - hanno teso una imboscata alla residence privata del presidente nella capitale di Port-au-Prince nelle prime ore del 7 Luglio, sparando ed uccidendolo, mentre la first lady è in ospedale in condizioni critiche.
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Violenti combattimenti sono divampati tra forze del governo yemenita riconosciuto internazionalmente ed i ribelli Houthi nella provincia centrale di Bayda ma le forze filo-governative hanno fatto rapidi progressi.
Le forze governative e gli uomini delle tribù alleate, appoggiati dalla coalizione a guida saudita, hanno rivendicato vaste aree di territorio nella provincia, secondo Moammar Al Iryani, ministro dell’informazione dello Yemen.