Mercoledì, Gennaio 28, 2015
Un veicolo militare israeliano è stato colpito da un missile anticarro in una zona contesa lungo il confine libanese questo mercoledi, secondo l’esercito israeliano ed i resoconti iniziali hanno detto che più di nove soldati sono stati feriti, molti di questi in maniera seria.
Hezbollah ha rivendicato la responsabilità per l’attacco, dicendo in una dichiarazione che la sua Brigata Martiri Quneitra lo ha effettuato alle 11:35 a.m.
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Carri armati della Forze di Difesa Israeliana nelle Alture del Golan nella prima giornata di oggi. (Photo: Avihu Shapira)
In rappresaglia per i razzi lanciati sul Golan israeliano, l’IDF riferisce che aerei da guerra IAF hanno attaccato postazioni di artiglieria dell’esercito siriano; ‘Non tollereremo alcuno sparo verso il territorio israeliano’, afferma il ministro della difesa.
Aerei da guera della Forza Aerea Israeliana hanno attaccato obiettivi militari siriani appena dopo la mezzanotte di mercoledi, mentre le sirene antiaeree suonavano nel nord delle Alture del Golan nelle città di El Rom, Neve Ativ e su diversi villaggi Druze. L’IDF ha detto che nessun razzo è caduto nel territorio israeliano e l’esercito sta investigando sul perchè siano suonati gli allarmi.
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Martedì, Gennaio 27, 2015
Scontri tra l’ala armata dell’Organizzazione per l’Indipendenza Kachin (KIO) ed esercito birmano sono continuati nello Stato Kachin questa settimana, persino dopo che il KIO ha consegnato tre funzionari di polizia che erano stati detenuto vicino Hpakant.
Violenti combattimenti tra l’Esercito per l’Indipendenza Kachin (KIA) ed esercito birmano sono scoppiati nelle città di Hpakant e Kamaing il 22 Gennaio, ha detto il maggiore Tang San del 6° Battaglione del KIA.
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Forze governative irachene esultano dopo aver rivendicato di aver preso il pieno controllo della provincia di Diyala, vicino la città di Muqdadiyah, il 26 Gennaio 2015 (AFP FOTO / YOUNIS AL-BAYATI)
Nello stesso momento che l’esercito iracheno ha annunciato la liberazione della provincia di Diyala nell’est del paese dallo Stato Islamico dell’Iraq e Siria (ISIS), le tribù locali della regione hanno accusato alcune forze volontarie sciite che hanno aiutato a liberare la provincia di colpire i sunniti.
In una conferenza stampa tenuta domenica nella provincia di Diyala, Hadi Al-Ameri, che guida l’Organizzazione Badr, l’ala armata del Consiglio Supremo Islamico dell’Iraq (un partito islamico sciita) che è coinvolto nei combattimenti insieme alle truppe irachene, ha detto ai giornalisti che tutte le zone popolate nella provincia sono state “completamente liberate” dalla presenza del gruppo estremista.
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Lunedì, Gennaio 26, 2015
Combattenti donne curde YPJ a Kobane, Kurdistan siriano. Foto: PUK
I combattenti curdi hanno espulso i jihadisti del gruppo Stato Islamico IS dalla città di confine curda di Kobane nel Kurdistan siriano dopo più di quattro mesi di combattimenti, ha detto lunedi un gruppo di monitoraggio.
Rami Abdel Rahman, direttore dell’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, ha detto all’AFP che i combattenti delle Unità di Protezione del Popolo Curdo (YPG) hanno “espulso tutti i combattenti dello Stato Islamico da Kobane ed hanno il pieno controllo della città”.
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