Guerre nel Mondo

I ribelli islamici somali hanno attaccato le posizioni delle truppe governative e dell’Unione Africana nella capitale devastata dalla guerra, uccidendo quattro civili e ferendone altri 12, dicono Venerdi funzionari e testimoni.

Pesante combattimento è scoppiato lo scorso Giovedi intorno a quattro posizioni prese dalle forze governative sostenute dall’UA con mitragliatrici pesanti e mortai, con notizie che case civili sono state prese dal fuoco incrociato.

“I terroristi hanno lanciato attacchi disperati sulle nostre posizioni militari Giovedi notte, ma sono stati respinti con pesanti perdite, dopo aver preso come obiettivo tre posizioni nel sud ed una nella parte nord della città”, ha detto il Colonnello Ahmed Ibrahim, un ufficiale militare governativo somalo.

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Disertori dell’esercito siriano hanno attaccato la principale base militare vicino Damasco, dice un gruppo dell’opposizione siriano.

Parti degli stabili della Forza Aerea dell’Intelligence ad Harasta sono stati distrutti nell’attacco durante la notte, ha detto la Commissione Generale della Rivoluzione Siriana.

L’Esercito Siriano Libero ha usato razzi e mitragliatrici, dice, nel suo più grande attacco da quando sono iniziate le proteste.

Avviene quando la Lega Araba si prepara a discutere la sua risposta alla repressione dei disordini anti-governativi in Siria.

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Almeno 40 persone sono state uccise in violenze in Siria, gruppi per i diritti ed attivisti dicono, le forze pro e anti governative si sono scontrate nella provincia di Deraa e da altre parti, con le proteste che continuano contro il governdo di Bashar al-Assad.

L’Osservatorio Siriano per i Diritti Umanitari con sede nel Regno Unito Lunedi ha detto che le forze di sicurezza hanno ucciso almeno 16 civili in tutta la provincia di Deraa, dove le proteste contro Assad sono iniziate seriamente.

Comunque, attivisti locali a Deraa hanno detto all’agenzia di stampa Reuters che le morti sono aumentati dagli scontri tra le forze leali ad Assad, il presidente Siriano, e quelli che si sono uniti ai manifestanti contro il suo ruolo che potrebbe aumentare a più di 40 anni.

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Mettendo l’onore davanti ai colloqui di pace con il governo dell’Ovest Bengal guidato da Mamata Banerjee, i maoisti in una lettera indirizzata agli interlocutori, pubblicizzata Lunedi, hanno annullato l’accordo di cessate il fuoco concordato in precedenza.

“L’accordo di un mese del cessate il fuoco che abbiamo fatto con voi è finito il 30 Ottobre. Da allora, non c’è stato alcun comunicato sulla questione sia da parte del governo che da parte vostra. In seguito a questo, dichiariamo la fine del cessate il fuoco”, leggete la lettera datata il 31 Ottobre e firmata dal segretario di stato Akash del Partito Comunista dell’India-Maoista.

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I capi di quattro partiti di opposizione Venerdi hanno formato il Fronte Rivoluzionario Sudanese (SRF) e dichiarato che vorrebbero rovesciare il regime del National Congress Party (NCP) “usando tutti i mezzi possibili”.

I partiti partecipanti al secondo incontro dell’SRF erano il Movimento di Liberazione Popolare del Sudan-Nord (SPLM-N), Movimento Giustizia e Uguaglianza (JEM), Sudan Liberation Army-Abdel Wahid (SLA-AW), Sudan Liberation Army-Minni Minnawi (SLA-MM).

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