Birmania-Myanmar: 71 morti in attacco dei militanti islamici Rohingya su stazioni di polizia e base esercito
Almeno 71 persone sono state uccise venerdi nello Stato Rahkine lacerato da conflitti nel Myanmar quando insorti islamici Rohingya hanno lanciato attacchi simultanei prima dell’alba su 30 avamposti della sicurezza, stazioni di polizia ed una base dell’esercito, secondo gli ultimi aggiornamenti del governo.
All’inizio ha detto che gli scontri sono scoppiati nel distretto di Maungdaw del nord di Rakhine intorno all’1 a.m. quando “terroristi estremisti bengalesi” hanno attaccato gli avamposti della sicurezza e stazioni di polizia in 24 siti diversi nella zona, che è principalmente popolata dalla minoranza musulmana Rohingya.
Il governo del paese a predominanza buddista si riferisce agli apolidi del paese, i marginalizzati Rohingya nel Rakhine, precedentemente chiamato Arakan, poichè i Bengalesi, vengono visti come immigrati illegali dal vicino Bangladesh.
Diverse ore dopo i primi attacchi, circa 150 insorti hanno tentato di entrare in una base militare nel distretto. Sono state rubate almeno sei pistole. Gli attacchi ai posti della sicurezza sono continuati nel pomeriggio, con tre macchine della polizia distrutte con esplosivi a Maungdaw.
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