Filippine: 18 soldati filippini uccisi in scontri con i militanti Abu Sayyaf
Almeno 18 soldati sono stati uccisi sabato in violenti combattimenti durati un giorno con gli estremisti di Abu Sayyaf nel sud delle Filippine nella più grande perdita governativa durante i combattimenti di questo anno, hanno detto gli ufficiali.
Almeno altri 52 soldati sono stati feriti negli scontri con Abu Sayyaf ed i suoi uomini armati alleati nell’entroterra confinante con le città di Tipo Tipo e Al-Barka sull’isola di Basilan, hanno detto tre militari ufficiali a The Associated Press. Quattro militanti sono stati uccisi negli scontri, hanno riferito.
Altri tre alti ufficiali militari hanno parlato in condizione di anonimato poichè non erano autorizzati a discutere pubblicamenti dei dettagli degli scontri. La grande perdita di vittime è stata riferita poichè il paese ha festeggiato Giorno del Valore per ricordare i veterani filippini che sono morti nella II Guerra Mondiale.
Le forze governative erano state dispiegate per uccidere o catturare il comandante Isnilon Hapilon di Abu Sayyaf, che ha pubblicamente giurato alleanza al gruppo Stato Islamico ed è stato ricercato per anni per il suo presunto coinvolgimento in diversi attacchi terroristici, hanno detto gli ufficiali.
I militanti, comunque, apparentemente sono riusciti a rinforzare i loro ranghi velocemente e sono riusciti a radunare tra i 100 e 150 combattenti, permettendo loro di infliggere molte vittime alle truppe, hanno detto gli ufficiali.
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